Il giorno no – Quando la moto non va, e nemmeno tu.

Ci sono giornate che iniziano storte e finiscono peggio.
Ti svegli con la testa pesante.
Vai in pista e la moto non gira come dovrebbe. Fai errori. Ti scivola il posteriore. Ti superano. Ti prende la rabbia.

Benvenuto nel giorno no.
Capita a tutti: piloti esperti, ragazzini, team ufficiali e squadre private.
Ma una cosa separa chi cresce da chi molla: il modo in cui affronti quel giorno.

Non giudicare la giornata mentre sei ancora dentro la bufera

Quando sei lì, sotto il casco, non riesci a vedere chiaro.
Ti sembra che sia tutto perso. Che non vali. Che non sei capace.
Ma è solo rumore emotivo.

Aspetta. Respira. Valuta a freddo.
Spesso ti accorgi che hai fatto meglio di quanto credevi.
O che almeno hai imparato qualcosa di utile.

Il valore di una giornata storta

Lo so, suona strano. Ma le giornate no sono quelle che ti formano di più:

Ti obbligano ad ascoltarti
Ti insegnano a resistere
Ti mettono davanti a chi sei davvero

Un buon giro lo fanno tutti.
Ma un pilota vero si vede quando le cose non vanno.

Tre cose da fare in una giornata negativa

Il giorno no ti allena più del giorno perfetto

Il problema non è sbagliare.
Il problema è lasciare che l’errore ti definisca.

Ogni giornata in pista è allenamento, anche quella storta.
E ogni metro percorso, anche a fatica, ti sta portando dove vuoi arrivare.

Hai appena vissuto una giornata così? Raccontamela. Ogni esperienza è un’occasione per crescere. Anche questa.

(se stai scrivendo per tuo figlio)
(Parlami di te, del tuo percorso o delle tue domande. Ogni dettaglio è importante.)